La due giorni Milanese dedicata al settore dell’E-commerce italiano è stata davvero ricca di incontri, workshop e opportunità interessanti.
Anche senza avere le cifre ufficiali, l’afflusso di visitatori è stato elevato, soprattutto nel primo giorno dell’evento. Le tecnologie, i servizi e i prodotti per l’e-commerce presentati dagli espositori e dagli sponsor erano molti, sia noti che meno noti, e quasi tutti con qualche novità da presentare.
Personalmente è stato un piacere come sempre incontrare di persona i molti amici che lavorano nel settore, ma lo è stato altrettanto anche conoscere nuovi potenziali partner e scoprire nuovi servizi interessanti per poter offrire ai nostri clienti un competenze a tutto tondo per far crescere il loro progetto e-commerce.
Le conferenze plenarie
La conferenza di apertura del presidente Liscia è stata come di consueto uno dei punti focali dell’evento, in cui si è parlato di dimensioni, trend e caratteristiche dell’e-commerce sia a livello globale che europeo e italiano e con una suddivisione per ambito BtoC e BtoB. Oltre a questi dati è stata anche fatta una relazione puntuale sullo stato della digital trasformation in Italia e di come l’e-commerce stia guidando la trasformazione.
Secondo piatto forte è stato l’approfondimento del mercato italiano esposto da Alessandro Perego, basato sul rapporto dell’Osservatorio eCommerce B2c 2016 redatto da Netcomm e School of Management Politecnico di Milano. Il rapporto tratta con dovizia di particolari e numeri precisi quattro direttive principali del settore B2C in Italia: Domanda, Canali, Offerta ed Export.
Anche le altre conferenze plenarie sono state interessanti, spaziando su argomenti che andavano dal mercato unico digitale europeo fino alle nuove frontiere della robotica umanoide.
Vi invito a scaricare gli atti di tutte le sessioni plenarie sul sito dell’Ecommerce Forum, cliccando qui.
I workshop e gli espositori
Anche quest’anno sono stati trattati innumerevoli argomenti di business e tecnici nelle sale workshop, con il vantaggio di avere più spazio grazie ai due giorni dell’evento. Si è avuta quindi occasione di parlare di soluzioni spaziando dai pagamenti, alla logistica, ai servizi per il marketing alle piattaforme, passando per multicanalità, robotica, strategia, trasmissione del valore e molto, molto altro ancora.
Tra le corsie degli sponsor e degli espositori ho potuto vedere molte startup e incontrare diversi partner potenzialmente interessanti, con cui sicuramente si scambieranno diverse telefonate e email per approfondire le demo e le opportunità di collaborazione. L’E-commerce forum si è confermato anche quest’anno un’occasione efficacie e agevole per fare networking personale e scouting di soluzioni e competenze.
I visitatori
Aggiungo una rapida nota sui visitatori per dire che ho avuto la netta sensazione, girando tra le corsie e parlando con le persone, che l’interesse per il mondo e-commerce sia aumentato su diversi fronti.
Innanzitutto è aumentato in termini quantitativi, a giudicare dal numero di persone presenti e da quante si informavano attivamente tra i desk degli espositori o si sedevano intorno ad un tavolo per parlare del proprio progetto.
Ma porgendo un orecchio anche al merito dei discorsi, delle richieste e delle soluzioni proposte, mi è parso che anche il livello qualitativo sia migliorato: domande più puntuali, più attenzione alle competenze da parte dei merchant e dall’altra parte una ampia disponibilità e chiarezza da parte di chi propone soluzioni.
Mi pare un segnale positivo per il settore, che spero stia a significare una crescita più organica tanto delle soluzioni quanto della consapevolezza delle opportunità e della necessità di competenze vere.
Appuntamento alle prossime puntate per i commenti sui dati del rapporto NetComm 2016.